Urochordata: Animali sedentari con una storia evolutiva sorprendente!

blog 2025-01-02 0Browse 0
 Urochordata: Animali sedentari con una storia evolutiva sorprendente!

L’Ura chordata, un nome che potrebbe far storcere il naso a molti, nasconde in realtà una creatura affascinante e incredibilmente resiliente. In genere conosciuti come tunicati, questi animali marini appartengono al phylum Chordata, il gruppo che include anche noi umani! Tuttavia, a differenza di noi terrestri mobili, gli Ura chordati sono creature sedentarie che trascorrono la maggior parte della loro vita fissate ad un substrato roccioso. Ma non lasciatevi ingannare dalla loro apparente staticità: dietro questa facciata immobile si cela una storia evolutiva sorprendente e un ciclo di vita ricco di trasformazioni spettacolari.

Un’introduzione alle meravigliose creature Urochordata

Gli Ura chordati, noti anche come tunicati, sono invertebrati marini che appartengono all’embrionale phylum Chordata. Questo significa che durante la loro fase larvale possiedono una notocorda, una struttura flessibile e resistente alla trazione presente solo nella fase larva, che li lega agli altri membri del phylum. Questa notocorda, insieme ad altre caratteristiche embrionali come il tubo neurale dorsale e le fessure faringee, suggerisce un’affinità evolutiva profonda con vertebrati come i pesci, gli anfibi, i rettili, gli uccelli e i mammiferi.

Nonostante questa sorprendente connessione evolutiva, gli Ura chordati adulti si sono evoluti in forme di vita sedentarie che si attaccano a substrati duri come rocce, alghe o conchiglie. Il loro corpo è generalmente ricoperto da una tunicina gelatinosa, traslucida e resistente, da cui deriva il nome “tunicati”. Questa tunicina offre protezione dai predatori e dalla correnti marine.

La vita sedentaria di un Urochordata

La maggior parte degli Ura chordati conduce una vita relativamente semplice e sedentaria. Dopo la fase larvale libera, durante la quale nuotano attivamente usando un apparato ciliare, si attaccano a un substrato duro e iniziano il processo di metamorfosi. Durante questa trasformazione radicale, perdono la notocorda e altre caratteristiche larvali, trasformando il loro corpo in una forma sacciforme con due sifoni: uno per l’ingresso dell’acqua e uno per l’espulsione.

All’interno del loro corpo, gli Ura chordati possiedono un sistema di filtrazione molto efficiente. L’acqua entra dal sifone orale, passa attraverso la faringe dove vengono catturati i piccoli organismi alimentari come plancton e batteri grazie alle strutture ciliate chiamate stigmata. Il cibo viene poi trasportato allo stomaco e all’intestino dove vengono digeriti, mentre l’acqua pulita viene espulsa dal sifone atriale.

La sorprendente diversità degli Ura chordati

Il mondo degli Ura chordati è sorprendentemente diversificato. Si possono distinguere due principali gruppi:

  1. Ascidie: sono i tunicati più comuni e si presentano come sacchi allungati o globosi, spesso con colori brillanti. Le ascidie si riproducono sessualmente, rilasciando gameti nell’acqua che vengono fecondati esternamente.
  2. Tunicati coloniali: questi tunicati vivono in colonie composte da numerosi individui chiamati zooidi, ciascuno specializzato per una particolare funzione (alimentazione, riproduzione o difesa). I tunicati coloniali sono spesso responsabili di formazioni spettacolari e imponenti sui fondali marini.
Tipo di Urochordata Descrizione
Ascidie Sacchi allungati o globosi con colori brillanti; si riproducono sessualmente
Tunicati coloniali Vivono in colonie composte da zooidi specializzati

Urochordati: un’importanza ecologica spesso sottovalutata

Gli Ura chordati, nonostante la loro apparente semplicità, giocano un ruolo importante negli ecosistemi marini. Il loro sistema di filtrazione contribuisce alla pulizia dell’acqua e al controllo delle popolazioni di plancton. Inoltre, sono una fonte importante di cibo per alcuni pesci e altri animali marini.

Inoltre, gli Ura chordati hanno attirato l’attenzione dei ricercatori per il loro potenziale nella medicina. La tunicina che ricopre il loro corpo presenta proprietà antibatteriche e antifungine, e viene studiata per lo sviluppo di nuovi farmaci.

In conclusione, gli Ura chordati sono animali affascinanti che sfidano le nostre categorie convenzionali. Sebbene appaiano come semplici creature sedentarie, nascondono una storia evolutiva sorprendente e un ruolo importante negli ecosistemi marini. La loro capacità di filtrare l’acqua e il potenziale per lo sviluppo di nuovi farmaci li rendono un gruppo da studiare con attenzione.

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